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Andrea Gramaccia, il designer italiano chiamato da un’azienda giapponese a disegnare i Geta

Andrea Gramaccia, il designer italiano che disegna Geta
Andrea Gramaccia è un giovane Interior, Industrial e Graphic Designer di Ancona. Un’azienda giapponese, la Mizutori di Shizuoka, lo ha chiamato a disegnare per loro un modello di Geta, i tradizionali sandali giapponesi.

A metà tra gli zoccoli e le infradito, i Geta sono delle calzature con una suola in legno, rialzata da due tasselli. La suola viene tenuta sul piede con una stringa che divide l’alluce. I giapponesi le indossano con gli abiti tradizionali, come gli Yukata ed il Kimono. In estate vengono indossati anche con gli abiti occidentali. Solitamente si portano senza calzini, in inverno invece si calzano con i Tabi, i calzini tradizionali in cotone, che arrivano all’altezza della caviglia. I Geta vengono indossati anche con la neve o la pioggia: grazie alla suola fortemente rialzata, infatti, vengono preferiti ad altri sandali tradizionali come gli Zōri. Un designer italiano, Andrea Gramaccia, ha disegnato un modello di Geta per l’azienda giapponese Mizutori.

Andrea Gramaccia e i suoi Geta per Mizutori

Recentemente sono entrati in commercio dei modelli di Geta con fattezze più occidentali. Hanno una forma più arrotondata ed un tacco unico come negli zoccoli, invece che i due tasselli distinti, e una stringa laterale come nelle infradito. L’azienda Mizutori di Shizuoka, che produce geta giapponesi, dopo aver conosciuto il designer italiano Andrea Gramaccia, ha pensato di intraprendere un discorso di “internazionalizzazione” del progetto. Solitamente Mizutori collabora solo con designers giapponesi, ma con Andrea Gramaccia ha voluto sperimentare qualcosa di nuovo, che però si discostasse non molto dalla loro cultura. 

Il risultato dei Geta disegnati da Andrea Gramaccia non si discosta molto dal modello tradizionale. Non si voleva infatti rivoluzionare una calzatura storica, quanto piuttosto reinterpretarla da un punto di vista occidentale. Abbiamo chiesto ad Andrea di raccontarci qualcosa in più su questa collaborazione.

Andrea Gramaccia, il designer italiano che disegna Geta

Da dove sei partito per realizzare i tuoi Geta?

Andrea Gramaccia: Per noi occidentali la cosa che si avvicina di più a queste scarpe sono gli zoccoli, ma solo da un punto di vista dell’utilizzo del legno, e con la differenza che i Geta si usano anche d’inverno, mentre gli zoccoli no. Sono realizzati in legno hinoki e in stoffa pesante ed imbottita la quale è caratterizzata da una tipica texture giapponese tradizionale di colore bianco su sfondo blu samurai

Come sei riuscito a portare il design italiano in un prodotto così tipicamente giapponese?

Andrea Gramaccia: Ho puntato sul concept: non essendo un prodotto rivoluzionario, ho voluto che questo modello raccontasse una storia, che si trascinasse un motivo diverso dai loro altri prodotti (sempre perchè non sono giapponese e volevo perciò portare il mio punto di vista su questo oggetto molto tradizionale). Ecco quindi che l’idea resta sempre quella di guardarsi intorno, di carpire armonia dalle forme e specialmente dalla natura.

Andrea Gramaccia, il designer italiano che disegna Geta
Andrea Gramaccia

Il modello si chiama A&Y, da dove nasce questo nome?

Andrea Gramaccia: Nasce da un cerchio. Il cerchio ha una simbologia molto ampia, è sicuramente una delle tante forme armoniche e sinuose che troviamo in natura. Tagliando il cerchio a metà otteniamo due parti uguali, speculari, le quali vengono sagomate intorno alla forma del piede ovviamente mantenendo e studiando una comodità ed ergonomia che diano valore a questo prodotto non solo esteticamente. La parte interna, invece, mantiene una linea retta che rimarrà ad identificare il taglio iniziale del cerchio.

I Geta disegnati in Italia sono in vendita?

Andrea Gramaccia: Si, le vende Mizutori, nei loro negozi a Shizuoka, e contattandoli online si possono ricevere informazioni più precise per quanto riguarda la spedizione e costi. 

Andrea Gramaccia, il designer italiano che disegna Geta

Ne disegnerai altri?

Andrea Gramaccia: Al momento non c’è in programma di disegnarne altri modelli. Fanno parte di una collezione che viene rinnovata ogni anno solo con 1 o 2 modelli nuovi, in quanto l’azienda ha dimensioni artigianali.

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