La moda sta cercando di scendere dal suo piedistallo e di portare in passerella anche la realtà, l’attualità, proposte di cambiamento concrete per il settore, per migliorarlo e “avvicinarlo” al pubblico.
Basti pensare all’impegno verso una moda più sostenibile, allo sforzo del proporre canoni estetici e modelli di bellezza diversi dai soliti, maggiormente inclusivi. Anche se tutto questo non sempre viene apprezzato. Basti pensare alle recenti critiche mosse alla modella di Gucci, l’armena Armine Harutyunyan. La sua colpa? Non essere “bella” nel modo in cui la bellezza è sempre stata intesa nel mondo occidentale. Insomma, nonostante tutto il parlare che si fa di body shaming, accettazione, inclusività, certi stereotipi a quanto pare sono molto difficili da sradicare. Rivoluzionaria in questo senso è anche la nuova capsule collection di Stella McCartney, che celebra la nuova generazione di attivisti sociali con dei capi unisex e gender fluid, pensati per l’autunno 2020.
Stella McCartney Shared
La stilista inglese nel mettere a punto la nuova capsule collection per l’autunno 2020 ha pensato a modelli di riferimento ben precisi: tutti quei giovani che, con il loro impegno, la loro passione e il loro attivismo, stanno portando l’attenzione su temi importanti.
Greta Thunberg, Munroe Bergdorf (modella e attivista inglese transgender) sono due di quelle fonti di ispirazione, che permettono di riflettere sul tema dell’ambiente ma anche su quello, decisamente attuale, della fluidità di genere.
La capsule collection Shared di Stella McCartney, infatti, accentua valori da sempre espressi dal brand, che ha a cuore la positività, l’attivismo, l’espressione dell’individualità, la responsabilità collettiva, le sottoculture giovanili. Tutto quello, insomma, che può portare a un cambiamento nel mondo, a migliorarlo dal punto di vista sociale e non solo.
La collezione include capi dall’anima fortemente urban realizzati in materiali 100% eco sostenibili (cotone 100% organico e poliestere riciclato) così da dare un messaggio molto chiaro anche sulla questione climatica e ambientale. Blazer, trench, felpe, t-shirt, camicie e pantaloni sono reinterpretati per essere indossabili in modo unisex, dunque indistintamente da donna e uomo. Alcune delle stampe riportate sui capi sono quelle psichedeliche, d’ispirazione anni ’70, dell’artista fumettista londinese Will Sweeney.
Stella McCartney Shared sarà acquistabile online e in boutique a partire dal 1° settembre.
Il commento della designer
«Sia che la loro causa sia combattere la crisi climatica o per i diritti delle minoranze, abbiamo visto tutti quanto possa essere potente una dichiarazione parlando con una voce collettiva e connessa. Nonostante affrontino enormi sfide, rimangono positivi, celebrando la diversità, l’inclusività e l’individualità. Quell’audacia e la resilienza dello spirito sono fonte d’ispirazione, soprattutto quando si esce dalla massa. La nostra capsule Shared è fatta per questo nuovo gruppo di timonieri del cambiamento globale; capi streetwear senza genere che possano essere portarti facilmente di giorno durante una protesta al parco con gli amici, o per una festa alla sera». Queste le parole della stilista Stella McCartney.
E ancora: «I giovani oggi hanno una mentalità aperta e fluida rispetto al genere. Il modo in cui celebrano la diversità e l’individualità è bello. Usano l’espressione di sé per influenzare il cambiamento sociale, sollevandosi collettivamente di fronte ai disordini sociali globali e alla crisi climatica, per creare il mondo che vogliono vedere».