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Addio a Franca Valeri: aveva appena compiuto 100 anni

franca Valeri
È morta la grande attrice Franca Valeri, che lo scorso 31 luglio aveva compito 100 anni. Con lei se ne va un pezzo di storia della televisione, del teatro e del cinema italiano.

Attrice, sceneggiatrice e drammaturga ma prima di tutto una donna dotata di una straordinaria intelligenza ed ironia. Franca Valeri era nata a Milano il 31 luglio 1920 come Franca Maria Norsa, in una famiglia borghese.

Di papà ebreo, con le leggi razziali a 18 anni perse tutto

Suo papà, Luigi Norsa, era ebreo. Per questo nel 1938, dopo aver trascorso un’infanzia agiata tra Milano, Riccione, Venezia e la Svizzera, in seguito alle leggi razziali Franca Valeri si trova senza diritti, senza casa, privata di tutto. Suo padre e suo fratello si rifugiano in Svizzera per sfuggire alla deportazione, Franca e la mamma rimangono a Milano. Sopravvive grazie ad una carta d’identità falsa.

Franca Valeri entra a far parte del circolo degli intellettuali milanesi, ed inizia a recitare alcune caricature, come quelle celeberrime della “signorina snob”, di “Cesira la manicure” e della “Signorina Cecioni”, una popolana di Roma sempre al telefono con “mammà”.

Nel dopoguerra esordisce a teatro, entra a far parte della Compagnia dei Gobbi formata da lei, Alberto Bonucci e Vittorio Caprioli. Si esibiscono a Parigi, nel Quartiere Latino. 

franca valeri

Il debutto al cinema con Federico Fellini

Nei primi anni Cinquanta prende il nome d’arte Franca Valeri, e debutta al cinema con Federico Fellini in Luci del Varietà, codiretto da Alberto Lattuada. Da lì in poi, la straordinaria attrice prende parte ad una lunga serie di commedie che la vedono spesso al fianco di Totò e Alberto Sordi. Tra queste: Totò a colori, Il segno di Venere, Il Vedovo.

Nel 1951 pubblica per Mondadori Il Diario della Signorina Snob, illustrato da Colette Rosselli, sua amica e sostenitrice insieme ad Indro Montanelli.

Il 16 gennaio 1960 sposa a Ventimiglia l’attore e regista Vittorio Caprioli. È lui a dirigerla in alcune commedie a colori, delle quali lei è coautrice delle sceneggiature: Leoni al sole, Parigi o cara e Scusi, facciamo l’amore?

Protagonista dei programmi TV negli anni ’60

Negli anni Sessanta Franca Valeri è anche popolarissima in TV: prende parte a molte trasmissioni di Antonello Falqui come Le divine, Studio Uno e Sabato sera, questi ultimi condotti da Mina.

Pubblica anche una serie di dischi che contengono dei monologhi dei suoi personaggi femminili in alcuni album: Le donne di Franca Valeri, Una serata con Franca Valeri, La signora Cecioni e le altre.

Le sue ultime apparizioni sul grande schermo risalgono al periodo tra gli anni Settanta e Ottanta, in alcune pellicole minori della commedia all’italiana come Basta Guardarla di Luciano Salce e Ultimo Tango a Zagarol, parodia del celebre Ultimo Tango a Parigi di Bertolucci.

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Negli anni Settanta partecipa ad alcuni sceneggiati televisivi Rai. Torna in TV nel 1982 in Due di Tutto, di Enzo Trapani.

Grande appassionata di musica lirica, dal 1989 al 1993 Franca Valeri collabora alla manifestazione Eurmuse, organizzata nel quartiere Eur di Roma dal regista Massimiliano Terzo e dal direttore d’orchestre Maurizio Rinaldi.

Riappare in televisione nel 1993 nella trasmissione Magazine 3, in onda su Rai 3. Due anni dopo torna a recitare nella sit-com Norma e Felice, accanto al grande Gino Bramieri, ed in Caro Maestro con Marco Columbro, dove interpreta la bidella della scuola elementare.

Partecipa anche ad alcuni episodi di Linda e il Brigadiere accanto all’amico Nino Manfredi, ed al varietà La posta del cuore, dove riporta in TV la mitica Signora Cecioni. Nel 2000 è nel cast della miniserie TV diretta da Mario Monicelli Come quando fuori piove.

Nel gennaio del 2007, la trasmissione di approfondimenti di Rai1 TV7 le dedica una puntata. Nell’intervista, l’attrice ripercorre la sua vita dall’infanzia agiata alle leggi razziali e al periodo della guerra e del dopoguerra. Nel 2009 partecipa ad una puntata de I migliori anni, condotta da Carlo Conti, ed il pubblico le riserva un lunghissimo e caloroso applauso.

La sua autobiografia e l’impegno per il Teatro Valle

Nel dicembre 2010 ha pubblicato l’autobiografia Bugiarda no, reticente. Un racconto di un centinaio di pagine nel quale traccia i principali avvenimenti della sua esistenza, che l’hanno portata a intraprendere la carriera artistica come autodidatta. 

Nel gennaio 2011 Franca Valeri torna sul palco del Teatro Valle di Roma con due lavori, Non tutto è risolto, la commedia di cui è autrice e protagonista, e poi La vedova Socrate. Insieme a Luciana Littizzetto scrive il libro L’educazione delle fanciulle. 

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Le ultime apparizioni in pubblico

Una delle sue ultime apparizioni in Tv è nel febbraio 2014, quando è ospite della seconda serata del Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.

Nell’aprile del 2011 sostiene l’occupazione della Sala Arrigoni nel quartiere di San Lorenzo a Roma, partecipandovi con un intervento, insieme con Sabina Guzzanti. Il 16 giugno 2011 interviene al Teatro Valle durante l’occupazione.

Mamma adottiva della cantante lirica Stefania Bonfadelli, Franca Valeri ha trascorso i suoi ultimi anni in una villa sul lago di Bracciano, a Trevignano Romano.

Franca Valeri è morta oggi, 9 agosto 2020. Il 31 luglio aveva festeggiato il suo 100° compleanno.

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