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Videomapping sulla Mole Antonelliana: un omaggio a Torino e al cinema italiano

La Mole Antonelliana è uno dei simboli della città di Torino. Concepita dall’architetto da cui prende il nome, Alessandro Antonelli, è stata costruita tra il 1863 e il 1889. Al suo interno dal 2000 ha sede il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Per festeggiare proprio i 20 anni di permanenza all’interno della Mole Antonelliana, l’edificio diventerà una sorta di cinema a cielo aperto. Ad affascinare i passanti sarà uno spettacolo di videomapping altamente innovativo, dal 24 giugno al 20 luglio. È un modo per omaggiare non solo la città di Torino, la cui storia è legata a doppio filo a quella dell’audiovisivo e della Settima Arte, ma anche tutto il cinema italiano.

La Mole Antonelliana, un cinema a cielo aperto

Ogni giorno, dalle 21:00 alle 23:30, i quattro lati della cupola della Mole si animeranno con uno spettacolo di videomapping, della durata di 20 minuti. Il montaggio delle immagini si deve al Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte. La regia è di Donato Sansone, col supporto tecnico di Iren, sponsor dell’evento.

Si tratta di immagini che richiamano esplicitamente Torino, il cinema italiano, i suoi divi e dive, i suoi capolavori.

Non potevano mancare stare come Sophia Loren, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Massimo Troisi, Vittorio Gassman, Ornella Muti. E poi ci sono sequenze tratte da film cult girati a Torino e clip dei baci più belli visti sul grande schermo. Tutto questo, per festeggiare i 20 anni del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana e di Film Commission Torino Piemonte. E a proposito di Torino: si è scelto anche di omaggiare la città con un gioco di immagini e colori che trasforma la Mole in una sorta di acquario. Il richiamo è al fiume Po.

La Mole Antonelliana diventa così uno schermo multimediale per proiettare immagini in movimento, grazie alle tecnologie messe a punto dal Gruppo Iren. Nello specifico si tratta di un complesso di 8 videoproiettori a led posizionati sui palazzi adiacenti che proiettano contemporaneamente sui 4 lati della cupola immagini, giochi di luce e colori, in un crescendo emozionale dal primo all’ultimo frame.

Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, ha commentato: «20 anni sono un traguardo importante. Festeggiamo consapevoli che le sfide da affrontare sono ancora tante, ma forti del sistema cinema che caratterizza Torino. La coincidenza con un momento storico non facile e assolutamente non previsto ci rende ancora più determinati nel rendere questo museo sempre più partecipativo e innovativo».

Paolo Damilano, presidente di Film Commission Torino Piemonte ha aggiunto: «Oggi è ancora più importante valorizzare la storica vocazione del cinema torinese e mostrare al contempo il ruolo chiave che questo settore ricopre per il rilancio dell’industria culturale del nostro territorio».

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